Accesso ai documenti per motivi di studio e di ricerca storica o statistica

Archivio

Accesso all'archivio storico per motivi di studio e ricerca storica

Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, con particolare riferimento artt. 122-123, l’accesso alla documentazione dell'archivio storico di un ente pubblico per finalità di lettura, studio e ricerca, è consentito liberamente e gratuitamente a tutti i cittadini.

Ai sensi dell'art. 108 del d.lgs. n. 42/2004 si precisa che "Nessun canone è dovuto per le riproduzioni richieste o eseguite da privati per uso personale o per motivi di studio, ovvero da soggetti pubblici o privati per finalità di valorizzazione, purché attuate senza scopo di lucro. I richiedenti sono comunque tenuti al rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione concedente".

Per poter accedere agli archivi della Provincia di Cuneo per motivi di studio e ricerca storica o statistica, è necessario compilare un'istanza di autorizzazione per l'accesso alla documentazione che si intende visionare.

Successivamente, l'Ente procederĂ  alla ricerca e messa a disposizione della documentazione che si intende visionare, previo rilascio di apposita autorizzazione.

Richiesta di consultazione di documenti che non hanno carattere riservato

La consultazione dei documenti che non hanno carattere riservato è autorizzata direttamente dalla Provincia di Cuneo, previa richiesta utilizzando il modulo per l’accesso all’archivio storico per documenti senza restrizioni.

Richiesta di consultazione di documenti di carattere riservato

Per la consultazione degli atti dichiarati di carattere riservato, di seguito riportati, valgono le limitazioni seguenti (ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. “Codice dei beni culturali e del paesaggio”):

  1. i documenti dichiarati di carattere riservato relativi alla politica estera o interna dello Stato diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data;
  2. i documenti contenenti i dati sensibili nonché i dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali diventano consultabili quaranta anni dopo la loro data; il termine e' di settanta anni se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare.

La consultazione dei documenti riservati --prima della decorrenza dei termini previsti dalla normativa-- è autorizzata dal Soprintendente archivistico competente per territorio, cui dev’essere inoltrata la richiesta utilizzando il modulo per l’accesso all’archivio storico per documenti con restrizioni.

ModalitĂ  di consultazione dell'archivio storico e prescrizioni

L’esame dei documenti avviene nelle ore di ufficio (vedere la sezione orari di apertura al pubblico), alla presenza di personale addetto, con modalità che non ostacolino l’attività del servizio.

Durante la consultazione non possono essere introdotte borse, zaini, e contenitori di qualsiasi natura.

Nessun materiale o documento può essere, anche temporaneamente, portato fuori dai locali della Provincia di Cuneo.

La riproduzione fotografica (da effettuare senza flash per i documenti deteriorati) è consentita, anche con mezzi propri o tramite fotografi incaricati dall’utente, ad eccezione della documentazione sottoposta a restrizioni nella consultazione.

E’ vietato alterare con segni o in qualsiasi altro modo i documenti presi in visione.

E’ permesso il rilascio di copie di atti che per loro natura non possono essere trascritti, purché tale operazione non comporti danneggiamento al documento.

In nessun caso è autorizzato il rilascio di un numero elevato di copie tale da comportare un rallentamento dell’attività del servizio.

I dati personali presenti negli archivi di Enti pubblici sono sottoposti alla normativa vigente, in particolare il Regolamento Ue 2016/679, noto come General Data Protection Regulation (GDPR). Per un opportuno trattamento dei suddetti dati si rinvia alla Guida alla protezione dei dati personali per gli archivi, a cura dell’European Archives Group.

Accesso agli archivi corrente e di deposito

Chiunque accede agli archivi è tenuto all'osservanza delle Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica pubblicate ai sensi dell’art. 20, comma 4, del d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 - 19 dicembre 2018.

Gli archivi correnti e di deposito sono consultabili per motivi di studio, ricerca storica o statistica previa domanda di accesso presentata alla Provincia.

L’autorizzazione all’accesso è rilasciata dal responsabile del servizio che detiene stabilmente i documenti, previa valutazione che i medesimi non siano riservati e/o eventuale notifica ai controinteressati.

L’istanza di accesso ai sensi della L. n. 241/1990 e s.m.i., corredata da debita motivazione, è scaricabile alla pagina di Richiesta di accesso agli atti e documenti:

Rimborso spese per rilascio di copia dei documenti

Il rilascio di atti in copia semplice comporta il pagamento delle seguenti tariffe:

  • € 0,13 per ogni facciata per il formato A4 in bianco e nero
  • € 0,26 per ogni facciata per il formato A3 in bianco e nero
  • € 0,40 per ogni facciata per il formato A4 colori
  • € 0,80 per ogni facciata per il formato A3 a colori

Il rilascio di atti riprodotti in formato digitale (su supporto fisico fornito dal richiedente), ad eccezione dei documenti giĂ  archiviati in formato digitale non modificabile, comporta il pagamento delle seguenti tariffe:

  • € 0,13 per ogni facciata in formato A4 o A3
Settore: 
Sistemi informativi
Ufficio: 
Protocollo
Telefono: 
0171 445 991
Ubicazione ufficio: 
Cuneo - Corso Nizza, 21 - piano terreno
Codice ufficio: 
PRO
Codice Servizio: 
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